Fly Me to the Moon – Le due facce della luna

Fly Me to the Moon


11/10/2024 - 12/10/2024

Proiezione unica ore 21

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Regia: Greg Berlanti
Interpreti: Scarlett Johansson - Kelly Jones, Channing Tatum - Cole Davis, Jim Rash - Lance Vespertine, Ray Romano - Henry Smalls, Woody Harrelson - Moe Berkus, Joe Chrest - Senatore Vanning
Origine: Stati Uniti
Anno: 2024
Soggetto:
Sceneggiatura: Rose Gilroy
Fotografia: Dariusz Wolski
Musiche: Daniel Pemberton
Montaggio: Harry Jierjian
Produzione:
Distribuzione:
Durata: 132


L’idea, per una commedia romantica, era brillante. Mettere insieme un maschio che se ne sta sulle sue – è un ingegnere della Nasa – a una femmina che comunica, per carattere e per mestiere – fa le pubbliche relazioni. Per questo viene assunta: gli americani temono che i russi stiano per batterli nella corsa allo spazio, quindi decidono di accelerare. C’è un problema: l’opinione pubblica non è più tanto appassionata all’impresa spaziale (c’erano stati lanci falliti e i politici avevano stretto i cordoni della borsa). Mentre gli ingegneri procedono con i calcoli, aiutati dalle matematiche nere viste nel film Il diritto di contare (calcolatrici umane, in un ufficio separato e con un solo bagno) arriva Scarlett Johansson. Intrepida specialista di pubbliche relazioni che si finge incinta per dare forza alla propria campagna per un’automobile. Il direttore del lancio Channing Tatum non crede nelle pubbliche relazioni, e neppure nella capacità delle donne belle con i tacchi di fare qualsiasi lavoro. I battibecchi sono garantiti (spiace solo per il tremendo parrucchino nero inflitto all’attore). Per evitare incidenti durante lo sbarco, un guasto alla telecamera, un impiccio nel discorso “Un piccolo passo per l’uomo, un grande passo per l’umanità”, la geniale idea: una messa in scena filmata, diretta da un regista sfigato e isterico (i soldi non erano tanti) da mandare in onda al bisogno. E ora i complottisti – “lo sbarco sulla luna è un falso” – chi li tiene?

Film TV – Mariarosa Mancuso

 

Assunta per rilanciare l’immagine pubblica della NASA, Kelly Jones (Johansson), ragazza prodigio del marketing, si scontrerà con Cole Davis (Tatum), direttore del programma di lancio, creando scompiglio nel suo già difficile compito. Quando la Casa Bianca ritiene che la missione sia troppo importante per fallire, Kelly Jones viene incaricata di inscenare un finto sbarco sulla Luna come piano di riserva. A quel punto il conto alla rovescia inizia davvero.  Fly Me to the Moon – Le due facce della Luna è una commedia romantica molto divertente ambientata ai tempi della corsa allo spazio durante la Guerra Fredda. Il regista gioca molto sulla teoria del complotto lunare secondo cui le missioni del programma Apollo non avrebbero realmente trasportato gli astronauti sulla Luna. Greg Berlanti immagina una nuova versione: la NASA era pronta a simulare l’allunaggio, come piano di emergenza, qualora qualcosa fosse andato storto. La chimica tra Johansson e Tatum è il fulcro del film: i due si trovano a loro agio e l’evoluzione della loro relazione è il punto cardine di tutto il lungometraggio. Kelly e Cole si incontrano una sera in un bar a Cocoa Beach e il giorno dopo hanno un momento di imbarazzo molto simile a Top Gun, quando si rendono conto che saranno costretti a lavorare insieme. Le battute vivaci tra i due mostrano i diversi lati del loro carattere: lei è impavida e coraggiosa mentre lui è apprensivo e calcolatore. In alcuni momenti del film la storia d’amore passa in secondo piano, soprattutto quando Kelly e Cole sono alle prese con il malvagio funzionario Moe, interpretato da un Woody Harrelson in forma. Nel complesso la pellicola rimane piacevole e sorprendentemente ironica grazie anche Jim Rash che interpreta Lance, il regista esigente che Kelly assume per preparare il finto allunaggio.

Ciak – Davide Di Francesco